L’italia dei 30enni: “Faccio la commessa a 3.20€ l’ora e senza tutele” (1 / 2)

L’italia dei 30enni: “Faccio la commessa a 3.20€ l’ora e senza tutele”

Il lavoro in Italia. Uno dei problemi del nostro paese. Il tasso di disoccupazione non è alto come quello di altri paesi europei in grave difficoltà, come Spagna o Grecia, ma si sente sempre più spesso che le persone con un lavoro non vengono rispettate. C’è poi il capitolo lavoro nero, un’altra grande piaga del nostro paese. Il lavoro in Italia, dunque, non è completamente assente, sono i datori –spesso- a imporre condizioni poco “piacevoli”.

Tra le persone invisibili che lavorano a nero c’è una ragazza romana, di circa 30 anni, che ha rilasciato un’intervista anonima a TPI in cui racconta i suoi problemi legati proprio al lavoro, quell’attività che dovrebbe “nobilitare l’uomo”. La donna lavora in un negozio di generi alimentari della capitale, che secondo lei è “di buon livello”.

“Da più di un anno lavoro sottopagata, sfruttata, a volte fino a 12 ore al giorno. Mi pagano 3.20 euro all’ora, tutto questo a nero. Guadagno circa 800 euro al mese. A volte ho lavorato di domenica e durante giorni festivi ma non sono stata retribuita. Tredicesima e quattordicesima? Per me non esistono, così come la malattia. Eppure il negozio lavora molto, è sempre affollato”.