L’iper-memoria di Giovanni Gaio: “Il ricordo più bello resta il mio gol all’80esimo” (1 / 2)

L’iper-memoria di Giovanni Gaio: “Il ricordo più bello resta il mio gol all’80esimo”

Giovanni Gaio è un uomo di 36 anni ed è affetto da una sindrome ipertimesica, come lui altre sette persone hanno questa sindrome. Questi casi sono stati studiati dalla Fondazione Santa Lucia Ircss e dall’Università La Sapienza di Roma. Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo in Italia, Giovanni non è rimasto stupito ed ha spiegato: “Già nel 2002 a 17 anni il Parma stava per acquistarlo. La trattativa fallì e lui in seguito prese la strada della Gran Bretagna”, un po’ di tempo fa ha incontrato per caso Filippo Inzaghi a Venezia ed ha raccontato di avergli

rammentato una sconfitta per 5 a 1 e con la data precisa della partita:
“Ho l’impressione che ci sia rimasto male”.

 

La supermemoria di Giovanni Gaio: la sua sindrome ipertimesica stupisce la Scienza

Giovanni Gaio ha 36 anni ed è un ingegnere industriale con la sindrome ipertimesica ovvero ha semplicemente una super memoria. Viene definito spesso come “l’uomo che ricorda tutto”, per anni ha nascosto la sua capacità di “viaggiare nel tempo” e di ricordare qualsiasi momento della sua vita, cose che gli altri faticano a ricordarsi. Uno dei suoi primi

ricordi risale a quando aveva solo 4 anni, nell’estate del 1986 quando vide un camion rovesciato in una curva, il secondo ricordo è quando suo padre sgridava suo fratello per i brutti voti in pagella. Sin da piccolo sapeva di avere un dono speciale ma non riusciva a capire come i suoi compagni di scuola, alle elementari, faticavano a ricordare determinate cose che lui ricordava benissimo. Recentemente si è sottoposto anche ad un test dell’università la sapienza di Roma ed ha fatto un buon