La sinusite è un problema per moltissime persone, alcune delle quali purtroppo sono costrette a doverci fare i conti spesso. Il processo infiammatorio dei seni paranasali denominato “sinusite” può infatti cronicizzarsi e pertanto persistere per oltre 8 settimane, o ripresentarsi con sorprendente tempestività ogni qualvolta se ne verifichino le condizioni (ovverosia quando le mucose risultano particolarmente sensibili alle infezioni). Naturalmente vi sono alcuni fattori di rischio che ne facilitano il ripresentarsi ed è importante evitare comportamenti inopportuni che possano aggravare la situazione.
Di norma (ma non sempre) la sinusite è accompagnata da processi infiammatori di primo o secondo grado, in tutti i casi comunque le mucose irritate si gonfiano in risposta all’infiammazione, causando in tal modo un restringimento degli osti che mettono in comunicazione i seni paranasali e le cavità nasali stesse. Il muco che ristagna all’interno delle cavità diventa terreno fertile per i batteri, ed è a questo punto che si possono sviluppare infezioni. Le conseguenze di un simile processo possono essere anche molto gravi.
I sintomi più frequenti sono mal di testa, tosse, febbre, affaticamento, difficoltà a respirare ed inibizione del senso dell’olfatto. Cosa fare dunque quando si viene colpiti da questo problema? Normalmente il consiglio che viene dato è quello di rivolgersi ad un medico, ma è possibile tentare di combattere la sinusite anche con ciò che abbiamo in casa, e più specificamente in cucina. Tutti sappiamo che quando si verifica un processo infiammatorio di qualsivoglia genere, la tempestività è un fattore che aiuta ad evitare che l’organismo possa incorrere in danni gravi. Un’infezione trascurata può infatti causare problematiche molto serie, quindi va da sé che in caso si sospetti un’infezione in corso, è buona norma intervenire subito in maniera tale da scongiurare ogni rischio.
