Li considerano cani pericolosi, ma in passato il lavoro dei Pit Bull era questo: vi stupirà (2 / 2)

Forse per molti sarà facile concepirlo al giorno d’oggi, visti per l’appunto tutti i luoghi comuni che ancora girano sul conto dei Pit Bull, ma un tempo questi bei cagnoloni erano considerati tra i migliori custodi possibili da affiancare ai bambini! Non è passato troppo da allora, si parla infatti del XIX secolo quando molte famiglie avevano l’abitudine di lasciare i figli insieme ai Pitt Bull affinché facessero loro da tata. Insomma, i “pericolosissimi” American Pit Bull Terrier erano considerati i migliori amici dei bambini.

Che la gente all’epoca fosse impazzita? Certo che no, anzi ai Pit Bull era riconosciuto un carattere stabile e paziente nei confronti dei più piccoli, cosa che aveva spinto tantissime persone a prendere un Pit Bull per vegliare sulla famiglia – specialmente sui bimbi più giovani. Altro che cani pericolosi, insomma: tutti i cani possono esserlo, nelle giuste condizioni “sfortunate”. Ma i Pit Bull non erano considerati più pericolosi di altri, anzi erano considerati addirittura meno aggressivi di diverse altre razze.

Qualche esempio? I dobermann, ma anche i pastori tedeschi, erano razze canine che venivano considerate molto più pericolose rispetto ai simpaticissimi Pit Bull. Per questa ragione, dovendo scegliere un cane per custodire i confini della proprietà ed al contempo intrattenere i figli garantendo la loro protezione contro i malintenzionati, il Pitt Bull era una scelta molto comune. Anche perché, ormai lo sappiamo bene (anche se non tutti purtroppo), nessuna razza canina è malvagia, ma dipende da come li trattiamo. Ultima curiosità: qual era allora il cane giudicato il più docile in assoluto? Il Golden Retriver! Ma il Pitt Bull rimaneva nella cerchia dei più mansueti.