Le novità della Manovra finanziaria: addio alla cedolare secca sugli affitti (2 / 2)

L’ultima notizia positiva riguarda l’assunzione di apprendisti di primo livello: c’è uno sconto per i datori di lavoro che hanno fino a nove dipendenti: per loro c’è uno sgravo contributivo del 100% per i primi tre anni, mentre negli anni successivi rimane invariata l’aliquota del 10%. Ma c’è una brutta notizia per commercianti e proprietari di immobili commerciali, come rivela l’edizione odierna de “Il Giornale”.

Pare infatti che sia scomparsa la conferma per l’anno 2020 della cedolare secca sugli affitti dei negozi. L’aliquota al 21% per i locali commerciali rimarrà limitata all’anno 2019: per quello successivi gli affitti dei locali classificati come C/1 con superficie fino a 600 metri quadrati saranno tassati con aliquota marginale, ovvero fino al 48%.

Si tratta di un settore oggettivamente in crisi: sentiamo spesso di attività che “abbassano la saracinesca” per via dei costi troppo elevati. Ma per il momento pare che la cedolare secca scomparirà. È stata una novità introdotta dal Governo del Cambiamento che, salvo modifiche dell’ultimissime ora, scomparirà dal 2020. Un’ulteriore spesa per le attività commerciali che pagano un affitto, già sottoposte a tasse molto elevate.