C’è chi preferisce rimandare l’argomento il più possibile. E’ vero, non si tratta di un tema facile da affrontare ma esiste una fine per tutti, lo prevede il nostro destino, la nostra stessa esistenza è legata alla morte. E’ un ciclo naturale ed il cerchio prima o poi, come per qualunque essere vivente animale o vegetale, dovrà chiudersi.
Proprio da questo concetto nasce l’idea di due designer, Anna Citelli e Raoul Bretzel, che hanno cercato il modo di globalizzare la morte, superando gli ostacoli religiosi, superando le paure per le bare e per i cimiteri, e soprattutto rispettando l’ambiente. Il progetto si chiama Capsula Mundi e quello che stiamo per spiegarvi vi lascerà senza parole.
L’idea è quella di ricordare i nostri cari in un modo decisamente più ecologico, ma anche quella di vivere il momento del saluto con più armonia e con un significato maggiore. Il ciclo si chiude, infatti, nello stesso modo in cui siamo nati: il defunto viene posto all’interno di una capsula biodegradabile, realizzata con un materiale a base d’amido. La posizione assunta all’interno del guscio ricorda quella del feto nel grembo materno.
La capsula viene poi chiusa e sepolta in un’area dedicata, e al di sopra di essa verrà piantato un albero che custodirà il nostro caro, il quale a sua volta costituirà la linfa vitale ed il supporto nutritivo per la pianta. Dalla morte di un uomo , dunque, prenderà vita un nuovo albero.
Sarà possibile, ovviamente, scegliere l’albero che verrà piantato sopra la capsula: metaforicamente la nostra anima dopo la morte si trasformerà in un albero, al quale potremo fare riferimento ogni volta che proveremo un senso di solitudine o di nostalgia. Non ci saranno più bare, loculi e cimiteri di cemento ad accogliere le salme dei defunti, ma solo immense aree verdi che prendono vita dalla fine di altre vite, ripercorrendo quel ciclo naturale su cui si basa l’esistenza del mondo intero.
Si tratta, come anticipato, di un modo ecologico di affrontare il problema della morte: non saranno infatti abbattuti alberi per realizzare bare, anzi ne sarà piantato uno nuovo che rappresenterà in modo emblematico il nostro caro nell’aldilà.