“Si è aperto quasi subito con me. Diceva che erano cose da “parlarne tra uomini” ha riferito il legale ai giornali locali. Il piccolo si sarebbe dapprima servito di disegni; poi avrebbe iniziato a descrivere, a modo suo, gli incontri con l’anziano vicino di casa. Racconti che confermavano inequivocabilmente gli abusi e le violenze che subiva ormai da molto tempo.
“A quel punto il bambino si era convinto che quella fosse una cosa che riguardasse solo noi uomini“, ha riferito ancora il legale chem dopo aver ascoltato il racconto scioccante del piccolo, ha insistito affinchè del suo caso se ne occupasse uno specialista di sesso maschile, nella speranza che si potesse aprire più facilmente così come aveva fatto con lui.
Dopo la denuncia, sono immediatamente scattate le indagini dei Carabinieri che purtroppo hanno accertato le violenze subite dal piccolo. Il suo aguzzino è stato quindi arrestato e accusato di aver commesso quei terribili abusi. Lo scorso anno era stato condannato in primo grado. Una sentenza confermata in queste ultime ore anche dalla Cassazione. Il pedofilo è stato condannato a risarcire la propria vittima per i danni morali e dovrà scontare i prossimi 4 anni in cella.