Negli ultimi anni sono state molte le mode che si sono avvicendate stravolgendo il nostro modo di vivere e di vedere il mondo: alcune sono durate giusto il tempo di una stagione, altre ancora hanno avuto il loro picco per poco tempo ma possono contare su uno stuolo di fedelissimi che continua a professarle, qualcuna è riuscita a durare e prospera ancora oggi. Ma nessuna tra le mode degli ultimi anni ha saputo affermarsi, cambiarci radicalmente la vita e continuare a crescere ininterrottamente come i social network.
Al giorno d’oggi ci sono moltissimi social network che possono contare su milioni di utenti in tutto il mondo che ogni giorno affollano le loro bacheche, condividono i loro video, forniscono loro le basi per poter continuare a crescere ininterrottamente in un crescendo apparentemente inarrestabile. Tutto però è partito da un’idea: Facebook, il social network per eccellenza. Al giorno d’oggi Facebook è un colosso di straordinaria potenza irrinunciabile non soltanto per i privati, bensì anche per moltissime aziende in tutto il mondo che, proprio grazie alla collaborazione con questo portale, hanno visto incrementare in maniera esponenziale i loro guadagni e la loro visibilità.
Tuttavia i social network hanno anche un lato oscuro, che ha spinto moltissime persone a rifugiarsi nella vita virtuale sfogando tutta la propria frustrazione ed il proprio malessere su Facebook e su altri portali, in alcuni casi addirittura alienandosi quasi totalmente dalla “vita reale”. Quasi senza accorgercene siamo passati dal vivere al “fare finta di vivere” per poterci far notare sul web, quasi fosse più importante dimostrare qualcosa attraverso un micchio di pixel anziché averla esperita davvero.
