Lapo infatti sembra non avere ereditato affatto quel senso per gli affari che ha permesso agli Agnelli di diventare una delle famiglie più potenti in Italia e non solo, tant’è che i suoi vari tentativi di combinare qualcosa di buono dal punto di vista industriale…non sono poi andati proprio benissimo. Di contro però è certamente spiccata la sua personalità eccentrica ed istrionica, spesso fuori dalle righe al punto da spingerlo non di rado ad agire senza riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni.
Questi tratti sono emersi in diverse circostanze, come ad esempio quando tentò di rubare un taxi a Capri spiegando al tassista che: “E’ Fiat, quindi è mio” o quando tentò di auto-sequestrarsi per ottenere i soldi necessari a pagare una serata di eccessi insieme ad una transessuale negli Stati Uniti. Ma dietro a queste “bravate” si sono spesso intraviste una sensibilità ed una genuinità davvero sincere, lo sguardo di un ragazzino impaurito inserito a forza in un mondo che per lui è “troppo” in tutti i sensi.
“Io sono una natura eccessiva. E questo è un messaggio che voglio dare a tanti: le sostanze possono abbagliarti ma sono il peggiore amico che puoi avere, perché ti allontanano da tutto” ha recentemente spiegato Lapo Elkann, nel corso di un’intervista rilasciata al portale Corriere.it, alludendo ai suoi trascorsi con le droghe. “Qualche volta mi sono perso perché mi sentivo solo, infelice, ingabbiato. Non mi amavo e non amavo chi ero. Ora, a 40 anni, mi accetto. Avrei voluto succedesse prima ma è andata così“. E nei suoi progetti futuri, oltre al tentativo di risollevare la Italia Independent, ora spunta anche un figlio. Ma per quello: “Aspetto la donna giusta“.