La terra torna a tremare nel Centro Italia: centralino dei Vigili del Fuoco tempestato da chiamate (1 / 2)

La terra torna a tremare nel Centro Italia: centralino dei Vigili del Fuoco tempestato da chiamate

Centro Italia ancora funestato dai terremoti: una forte scossa è stata rilevata dall’Ingv alle 18.50 al confine tra Marche e Umbria. L’Ingv ha rilevato una magnitudo di 3.6 a profondità di soli 10 chilometri. L’epicentro a 7 chilometri da Apecchio, in provincia di Pesaro Urbino. La scossa è stata avvertita chiaramente in un’area vasta, da Perugia a Rimini, ma anche ad Ancona.

 Allarme tra la popolazione che ha preso d’assalto i centralini dei vigili del fuoco per la richiesta di informazioni. Al momento non risultano danni a persone o cose, ma alcuni cittadini hanno preferito passare la notte a casa di parenti lontano dai luoghi del sisma temendo una nuova scossa. L’area colpita è molto sensibile al fenomeno. Impossibile non pensare al terremoto del 24 agosto 2016 e della scia sismica che andò avanti per mesi.

Nei comuni di Amatrice e Arquata del Tronto si contarono danni pari al X grado Scala macrosismica europea (E M S).
Le aree più colpite dagli eventi sismici del 2016 furono l’ alta valle del Tronto e la zona dei monti Sibillini, tra Umbria e Marche. Ingenti furono i danni agli edifici residenziali, agli edifici pubblici, alle imprese, alle vie di comunicazione e ai beni culturali della zona.