La nuova opera del “banksy torinese”: protagonisti Zingaretti, Di Maio e il gatto “schifomadò” (1 / 2)

La nuova opera del “banksy torinese”: protagonisti Zingaretti, Di Maio e il gatto “schifomadò”

Il 23 marzo del 2018 a pochi passi da Montecitorio comparve un murale che ritraeva Luigi Di Maio e Matteo Salvini. I capi politici del Movimento 5 Stelle e della Lega si baciavano appassionatamente. Sulle loro camicie compariva il simbolo del proprio partito e dietro di loro si vedeva un cuore rosso. Era un modo artistico (e satirico) per rappresentare la neonata alleanza tra i due partiti a pochi giorni dalle elezioni politiche.

Il murale fu censurato nel giro di pochi minuti, ovviamente non prima che venisse fotografato e diventasse virale sui social. L’autore era l’artista di strada conosciuto con il nome di Tvboy. Un anno e mezzo più tardi è nata una nuova alleanza politica. Se Salvini è passato all’opposizione, Luigi Di Maio è ancora alla maggioranza. Solo che insieme a lui al posto del leader della Lega oggi c’è Nicola Zingaretti.

A poche ore dalla nascita del governo PD-5 Stelle, arriva un’altra opera artistica da parte di uno street artist. Diversa la città e diverso l’autore: il manifesto comparso a Torino comparso è un’opera di Andrea Villa. Alcuni lo chiamano il Bansky Torinese, lui ha ammesso di odiare questo soprannome. Villa ha “colpito” nella notte tra l’8 e il 9 settembre.

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