Com’è ormai noto a tutti, nel Nord Italia la bestemmia è una consuetudine. Ci sono diverse leggi che la puniscono, ma – specialmente in Italia – certe vecchie abitudini sono dure a morire. Durissime. Molti settentrionali bestemmiano senza motivo quando sono sobri. Quando si è ubriachi, si sa, si è molto più disinvolti. Propensione naturale a bestemmiare più disinvoltura uguale comportamenti beceri.
La scorsa settimana ha fatto molto discutere un episodio di cronaca che si è verificato ad Arzignano, un comune della provincia di Vicenza. I protagonisti sono un gruppo di giovani, evidentemente annoiati dalla tranquillità di una serata infrasettimanale di fine settembre in un paesino di provincia. I ragazzi hanno trovato un modo semplice per divertirsi.
Hanno cominciato con un giro per i bar, alzando il gomito e il tasso alcolico nel loro sangue. Da buoni veneti. Poi si sono radunati in una stradina di Arzignano e hanno cominciato a bestemmiare. Facendo a gara. Gara di bestemmia creativa, per l’esattezza. Il tutto in piena notte, urlando a squarciagola e disturbando i residenti del piccolo centro vicentino che stavano dormendo.