La donna che disegna peni con le app per correre (2 / 2)

Questo fenomeno viene chiamato pareidolia e corrisponde alla tendenza del nostro corpo a riportare delle forme in base a quello che appare ai nostri occhi, può essere anche una nuvola che ci ricorda un oggetto, un animale o il volto del diavolo che appare sul fumo che sale dalle Torri Gemelle poco prima del crollo ed altro. Questo è semplicemente un meccanismo evolutivo che può far identificare delle situazioni di possibile pericolo anche se anche con pochi indizi.

E così questa ragazza ha trasformato la pareidolia in un’arte trasformando le tracce GPS e le sue corse in diversi tipi di forme ad esempio, come ritratto di una donna a uno Space Invaders. La sua notorietà è giunta quando ha iniziato a disegnare dei peni, anche perché questi sono maggiormente richiesti dai suoi fan ed ha pensato di sfruttare la sua popolarità creando un piccolo blog su Instagram e Tumblr dove si diverte a condividere le sue creazioni.

Mentre si allenava per una maratona di 22 km nel Vermont, la ragazza ha disegnato il suo più grande pene ed ora il suo obbiettivo è “disegnarne uno in ogni stato americano.” Ci sono strade, per lei, che sembrano essere fatte apposta per trasformarle in peni sulla mappa. “In alcuni casi i percorsi sono talmente ovvi e così ricchi di dettagli, che a volte penso che qualcuno abbia pianificato la città con quell’esatto scopo in mente.”