La Danimarca vuole confinare su un’isola i migranti irregolari (2 / 2)

Anche nella ricca Danimarca, insomma, il popolo e i suoi rappresentanti al Governo pensano che l’immigrazione incontrollata sia un male per il paese. Chi viene ospitato e non ha il diritto per godere della protezione o chi ne ha il diritto ma delinque, semplicemente, perde i privilegi. Lindholm, un tempo, ospitava un Istituto veterinario di ricerca sui virus. Dal 2021 ospiterà 125 persone che hanno perso (o non hanno mai ottenuto) il diritto alla protezione umanitaria.

Pochi giorni fa, dunque, una proposta di legge si è concretizzata. I Conservatori e il Partito Popolare hanno esultato in maniera anche plateale. È stato pubblicato un cartone animato sui social in cui si vede un uomo dalla pelle scura, lo stereotipo del musulmano, che viene scaricato su un’isola deserta. “Gli stranieri criminali non hanno motivo per rimanere in Danimarca. Finché non riusciremo a sbarazzarcene, saranno trasferiti sull’isola di Lindholm”.

È dello stesso parere la Ministra dell’Immigrazione Inger Stojber che, pubblicando un articolo di giornale in cui veniva annunciata l’approvazione della misura, ha aggiunto “Trasferiremo i criminali stranieri e i richiedenti asilo respinti sull’isola di Lindholm. Queste persone sono indesiderate nel nostro paese e devono capirlo”. Naturalmente le opposizioni sono dette contrarie a questa misura, spiegando che la reputazione della Danimarca per quanto riguarda i diritti umani è “a serio rischio”.