La Camera ha deciso: nessun taglio dell’Iva sugli assorbenti (1 / 2)

La Camera ha deciso: nessun taglio dell’Iva sugli assorbenti

Nell’unico paese europeo dove su assorbenti e prodotti simili si paga il 22% di IVA (in certe zone del Vecchio Continente sono perfino gratis), la Camera dice “no” alla proposta di abbassamento dell’imposta sul valore aggiunto sugli assorbenti. Il Partito Democratico aveva proposto un emendamento alla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali che includesse anche una riduzione dell’IVA sugli assorbenti.

Ma così non è stato. 253 parlamentari si sono detti contrari e 189 a favore. Il prodotto sanitario per l’igiene femminile nei “giorni rossi” non subirà alcuna diminuzione del prezzo. La motivazione? La più banale possibile: Ridurre l’IVA applicata agli assorbenti costerebbe troppo alle casse dello Stato, come ha spiegato la relatrice del provvedimento.

La presidente della Commissione Bilancio alla Camera Carla Ruocco ha spiegato più nel dettaglio il costo di un eventuale abbassamento delle tasse sui prodotti in questione: “Se venisse abbassata al 10 per cento avrebbe un costo di 212 milioni, al 5 per cento arriviamo a circa 300 milioni”. Queste cifre sarebbero insostenibili per l’Erario.

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