“La bella addormentata” da censurare: il principe è un molestatore (2 / 2)

La ragazza, prima del compimento dei 16 anni d’età, si pungerà il dito su un arcolaio e morirà. Le altre fate trasformeranno la morte in cent’anni di sonno ma non potranno fare altrimenti, così la giovane a 15 anni cadrà fondamentalmente in coma. A quel punto la fata buona farà sprofondare l’intero castello in un sonno secolare coprendolo affinché nessuno possa accedervi, e cent’anni dopo un principe troverà la ragazza, la sveglierà baciandola e “vissero tutti felici e contenti“.

Finita qui? Nemmeno per sogno poiché Sarah Hall, 40enne inglese madre di un bambino di 6 anni, ha scritto alla scuola frequentata dal figlio per chiedere che “La bella addormentata” venga messa al bando, in quanto il principe sarebbe un molestatore. “Nella Bella addormentata è in questione il comportamento sessuale e il consenso” ha affermato lei, spiegando che l’atto di baciare una ragazza mentre dorme senza il suo consenso è di fatto una molestia sessuale. A poco è servito cercare di riportarla alla ragione spiegandole il contesto fiabesco: Sarah è stata irremovibile.

La 40enne non ha nascosto di aver presentato quell’insolita richiesta dopo il celeberrimo scandalo Weinstein, ma purtroppo per lei (e per fortuna per “La bella addormentata”) la proposta ha trovato scarso seguito sia tra gli altri genitori che fra gli insegnanti. E dire che in fin dei conti, le versioni della fiaba discendenti da quella tardoseicentesca sono state appositamente edulcorate – e di molto – allo scopo di renderle accessibili ad un pubblico infantile: prima infatti la fiaba (nota come “Sole, Luna e Talia” e scritta dall’italiano Giambattista Basile) era una storia per adulti ed il principe anziché baciarla, la violentava nel sonno. Ecco, forse sì quello sarebbe stato troppo…ma in fondo, erano altri tempi. Ed a “La bella addormentata” di oggi ben poco si può imputare, se non forse qualche buco di trama di troppo.