Insulti razzisti e strani riti con l’incenso ai vicini di casa marocchini: “Siete il diavolo, dovete morire” (2 / 2)

Mohamed aveva sporto denuncia e il Tribunale aveva deciso di allontanare Maria Santa Lecara dell’abitazione, notificandole un divieto di dimora ma era rimasta in casa, per questo motivo è stata arrestata.

Qualche anno dopo è stata condannata per stalking con l’aggravante della discriminazione razziale ed ha scontato la sua pena ma tutto questo non l’è bastato, anzi, ha dimostrato maggior acredine, “Marocchini, sporchi, bastardi. Andate via“, è arrivata per lei una nuova denuncia, un nuovo processo e una nuova condanna che proprio in questi giorni si è conclusa.

Questi atti persecutori risalgono dal settembre del 2015 a settembre 2017 terminati grazie ad una misura cautelare di allontanamento che aveva emesso il gip su richiesta del Pm. Da quel momento, la famiglia magrebina ha vissuto con maggiore serenità ma prima è stato un inferno, un calvario durato anni.

Questi atti persecutori sono iniziati fin da subito che la coppia ha affittato la casa accanto a quella della 57enne che si trova nel quartiere periferico di Barriera di Milano.

Dovete andarvene, non vi vogliamo, siete sporchi e siete degli assassini. Dovete morire“, queste le prime parole urlate contro questa famiglia straniera arrivata dal Marocco con i suoi due bambini per anni. La donna ha sempre rivolto loro accuse gravi e ha anche cercato di spaventare i loro bambini, fortunatamente questa brutta vicenda è finita e la donna, assistita dall’avvocato Luca Calabrò, è stata nuovamente condannata. Per le vittime, assistite dagli avvocati Davide Vettorello e Marco Pugliese, il tribunale ha riconosciuto un risarcimento di 20mila euro.