India: lo sposo non sa la tabellina del 2, lei lo lascia sull’altare

Durante un matrimonio combinato in India lo sposo non è riuscito a recitare la tabellina del due, e la sposa lo ha lasciato sull'altare. "Non posso sposare una persona che non conosce le basi della matematica".

India: lo sposo non sa la tabellina del 2, lei lo lascia sull’altare

Se ci fosse una classifica di tutti i motivi assurdi che possono portare a far saltare un matrimonio, il fallimento di un semplice test di matematica salirebbe subito in cima alla lista. E’ quanto successo ad una coppia di fidanzati in India, dove una donna ha lasciato lo sposo sull’altare dopo avergli chiesto di recitare la tabellina del due.

La vicenda si è svolta lo scorso fine settimana, quando lo sposo, addobbato in festa, ha raggiunto la sala di nozze domenica sera insieme al suo Baraat, la processione tipica dell’India in cui lo sposo arriva a cavallo di una giumenta ed accompagnato dai propri familiari. Ad attenderlo la sposa ed una sorpresa: la donna infatti, dubitando dei titoli di studio professati dall’uomo, prima dello scambio delle tradizionali ghirlande ha chiesto allo sposo di recitare la tabellina del due. Un test estremamente semplice che l’uomo ha fallito, con la conseguenza che la sposa si è rifiutata di convolare a nozze con lui.

Secondo quanto riportato dal Tribune Indiano, si trattava di un matrimonio combinato. I membri delle famiglie degli sposi e diversi membri del villaggio erano pronti a festeggiare lo sposalizio, quando la sposa è uscita dal Mandap, il baldacchino a quattro colonne sotto il quale le coppie si sposano, dicendo che non poteva sposare una persona che non conosceva le basi della matematica.

Nonostante i tentativi della famiglia e degli amici di convincerla a cambiare idea, la giovane donna è rimasta convinta del suo rifiuto. “La famiglia dello sposo ci ha tenuti all’oscuro sulla sua educazione. Potrebbe non essere neanche mai andato a scuola”, dice il cugino della sposa, e la sorella commenta:Mia sorella è stata coraggiosa a scegliere di andarsene, senza temere i taboo sociali“.

Nonostante un contratto di nozze fosse già stato stipulato dalle famiglie, la polizia non è dovuta intervenire ufficialmente aprendo un caso, dato che grazie all’intervento dei membri del villaggio entrambe le parti hanno raggiunto un compromesso per la restituzione di eventuali regali e gioielli scambiati.

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