Il colore del quarto chakra, noto come Anahata, è il verde. Anahata è il termine sanscrito che significa letteralmente “non colpito” ed il corrispettivo chakra si trova localizzato nel cuore. Questo significa diverse cose poiché si tratta non solo del chakra dell’amore in senso passionale, bensì da un più ampio spettro dell’amore nei confronti dell’università e del bisogno di libertà. Chi ama il verde è di solito una persona di grande calma interiore, serena e riflessiva che però detesta le costrizioni: il fatto che non sia esuberante non significa che affronti la vita passivamente, ma spesso osserva semplicemente le cose da un punto di vista meno accalorato.
Il Vishuddha è il quinto chakra, si trova nella gola ed il suo colore è l’azzurro. La parola Vishuddha significa purificazione ed è il chakra responsabile della creatività e delle capacità comunicative. L’azzurro è il colore che simboleggia l’anima ed il cielo, ed unito al quinto chakra determina una personalità dalle grandi doti comunicative capace di creare una grande empatia nei confronti degli altri. Si tratta solitamente di persone energiche e piene di vitalità, chiare e lineari, nonché dotate di grandi qualità umane.
Il sesto ed ultimo colore di questa lista è l’indaco, che corrisponde al sesto chakra, l’Ajna. L’Ajna è un chakra molto particolare: è quello della percezione, della conoscenza e del comando ed è situato nel centro della fronte (laddove comunemente si suole indicare l’apertura del cosiddetto “terzo occhio”). Proprio per questa ragione l’indaco stesso è un colore particolarmente caro a chi è dotato non solo di grande apertura mentale bensì anche di ottime doti deduttive, nonché di grandi capacità intuitive. Chi lo ama spesso è un eccellente comandante, che preferisce però osservare da dietro le quinte.