Poco tempo fa divenne virale l’appello di una maestra del ferrarese, Margherita Aurora, che consigliò: “Spegnete la tv, giocate il più possibile e fatevi raccontare storie dai vostri nonni”, invece di fare i compiti durante le vacanze. C’è chi apprezza ma vede il bicchiere mezzo vuoto. Nello specifico sono i Genitori democratici, guidati da Angela Nava, a lamentarsi su alcuni aspetti.
“E’ un regalo da scartare sotto l’albero, per cui ringraziamo il ministro. La scuola, però, ha bisogno di altro che di questi paternalisti. Sono film già visti, in altre circostanze, da ministri dell’istruzioni saliti in carica in passato”. C’è chi, invece, li reputa utili. Il Moige, movimento italiano genitori, dichiara che: “I compiti a casa e per le vacanze estive hanno un valore. Si può fare un’eccezione solo nella pausa natalizia”.
La portavoce, vice presidente del movimento Elisabetta scala aggiunge che: “Si tratta di un periodo breve. Non c’è rischio che gli alunni dimentichino. È una tradizione consolidata quella di dedicare il periodo natalizio alla famiglia”. Insomma un tema che divide. La stragrande maggioranza degli studenti, però, sono d’accordo: per quanto siano utili, i compiti a casa spesso sono visti come un peso. Quindi il regalo di Bussetti è graditissimo.