Tutti i ricavi del libro andranno in beneficenza, al progetto “Heal”, il cui capo è l’oncologa di Alessandro. “Con quello che ho passato non posso subire anche la stupidità degli hater”, si difende. C’è chi l’ha accusata sui social di farsi pubblicità, parole infami che hanno ferito la Santarelli, già alle prese con un vero e proprio dramma familiare.
Giacomo pian piano si sta riprendendo: “Sta recuperando forze, sta mettendo su chili e sta riacquistando energia. Anche io ora sto meglio. Ma una cosa è certa: non dormirò mai più serena“. Ma c’è sempre un aspetto positivo della faccenda: il supporto incondizionato della sorellina di Giacomo, che inconsapevolmente ha aiutato tantissimo.
“Greta era troppo piccola per capire ma l’ha aiutato tanto con i suoi sorrisi”. Greta, però, non c’era quando la madre, il padre e il fratello sono andati a Disneyland New York: “Il tumore è stato un viaggio che ha interessato me, Bernardo e Giacomo, così abbiamo voluto fare simbolicamente noi tre questa esperienza”. La Santarelli spiega infine che negli ultimi mesi sta provando a riprendersi in prima persona dal periodo traumatico che ha vissuto.