Tuttavia, nella giornata di ieri è stata pubblicata un’altra notizia sul caso Kobe Bryant. A quanto pare proprio Vanessa Laine ha intenzione di fare causa alla compagnia privata che gestiva l’elicottero dell’ex cestista. A suo avviso volare in quel giorno (c’era una fitta nebbia dalle parti di Los Angeles) era irresponsabile e proprio la nebbia sarebbe la causa dell’incidente.
Dalla scatola nera, inoltre, è emerso che il mezzo viaggiava a velocità piuttosto elevata, quindi una doppia irresponsabilità. Il pilota è deceduto nello schianto, per cui non si potrà fare nulla nei suoi confronti. La vedova della leggenda NBA, però, starebbe per iniziare una causa legale contro la compagnia privata di elicotteri che ha fornito il mezzo e il pilota a suo marito.
Il discorso allo Staples Center è stato ascoltato da oltre 20mila persone sedute in platea e da un numero imprecisato di persone che, tramite dirette Facebook, YouTube e altri siti d’informazione, ha potuto ascoltare le parole commoventi della vedova di un grande campione che ci ha lasciato tragicamente ormai un mese fa. Tutti ci auguriamo che la tragedia inviti i piloti di elicotteri ad essere più prudenti ed evitare di viaggiare quando le condizioni meteo sono proibitive.