Il “Black Friday” della sanità: quasi il 90% dei medici italiani oggi ha scioperato (1 / 2)

Il “Black Friday” della sanità: quasi il 90% dei medici italiani oggi ha scioperato

Oggi 23 novembre per molti è il “Black Friday”. Quasi tutti i negozi, di qualsiasi tipo, hanno preso l’abitudine di offrire prodotti a prezzi scontati. È, come nessuno avrebbe mai detto, una trovata americana, per aumentare i fatturati delle aziende nel periodo pre-natalizio. Sconti folli su molti prodotti, dagli elettrodomestici ai cellulari, passando per scarpe e abbigliamento in generale.

Ma c’è un altro “Venerdì nero” che di positivo non ha proprio nulla: è lo sciopero degli operatori sanitari. Oggi sale operatorie e corsie quasi deserte in gran parte d’Italia. Carlo Palermo, segretario generale del sindacato Assomed, ha dichiarato: “Dalle regioni mi arrivano i primi dati relativi agli scioperi, che arrivano al 90% del personale. Era da anni che non si registrava un’adesione simile”.

La situazione è molto delicata. La cultura popolare ci dice che “la salute viene prima di tutto”, impossibile contraddire. Il nodo da sciogliere riguarda i contratti dei lavoratori del reparto sanitario. Questi ultimi non sono soddisfatti: “Non è uno sciopero corporativo. Le Regioni hanno avuto i fondi, è ora che qualcuno si assuma la responsabilità di agire e rispettare le leggi. Chi lavora nel servizio sanitario ha diritto a un salario dignitoso”, continua Carlo Palermo.