Il ballo di Bruce Springsteen con la mamma 93enne (di origini napoletane) che ha fatto il giro del Mondo (3 / 3)

Ad Adele, Bruce –oltre alla vita- deve anche tanto altro. Fu lei, nonostante le condizioni economiche tutt’altro che buone, a comprargli la prima chitarra e a incitarlo a credere nel suo sogno di ‘vivere facendo musica’, facendo rock’n’roll, come l’Elvis Presley di cui Bruce sognava di seguire i passi già da quando aveva 7 anni e lo poteva vedere solo in TV. Adele, per Natale, gli regalò una chitarra, dando il là (in tutti i sensi) a quella che poi sarebbe diventata una carriera musicale di cui si parlerà da qui all’eternità.

Sì, perché senza Adele Zerilli oggi non staremmo a parlare di ‘The Boss’, di canzoni indimenticabili come ‘Born tu Run’. Bruce sa che non basta che sia lui a ringraziarla in privato e a dire con tutto l’orgoglio del Mondo “Questa è mia madre” quando è con lei. Ci vuole anche la ‘conferma’ del pubblico in queste uscite pubbliche, sotto forma di applausi, per dire un ‘grazie’ abbastanza grande a questa italo-americana che ci ha regalato un genio della musica.

Nel 2013, a Londra, Bruce portò con sé la madre all’Hard Rock Calling, ma anche al concerto del Madison Square Garden di due anni fa. E lei, ovviamente, apprezza queste attenzioni che le vengono concesse. Sente che 60 anni fa lo sforzo economico di comprare una chitarra al piccolo Bruce è stato ripagato. Eccome se è stato ripagato.

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