I neuroni si rigenerano anche in tarda età: la scoperta può rivoluzionare le terapie per l’Alzheimer (2 / 2)

Indipendentemente dall’età. sembrerebbe che ogni giorno 700 neuroni vengono sostituiti da quelli “nuovi” .
Tuttavia non tutta la comunità scientifica concorda: “C’è una vera battaglia in atto – spiega Marco Canossa dell’Istituto europeo per le ricerche sul cervello (Ebri)  al Corriere della Serama il fatto che questo nuovo studio dimostri la presenza di neurogenesi adulta negli umani è una buona notizia! Potrebbe avere importanti implicazioni  sullo studio delle malattie neurodegenerative“.

Maria Llorens-Martin dell’Università Autonoma di Madrid che ha condotto il lavoro ha spiegato all’Ansa: “Nel cosiddetto “giro dentato” (una piccola porzione dell’ippocampo) abbiamo identificato un’abbondante popolazione di neuroni immaturi, quindi di nuova formazione, che esibivano un grado variabile di maturazione.”.
Qualora divenissimo capaci di rilevare la neurogenesi con metodi non invasivi potremmo sfruttare tale processo come un importante biomarcatore per seguire la progressione della malattia di Alzheimer nei pazienti” ha spiegato la Llorens-Martin.

 La ricercatrice parla poi di una futura applicazione nelle terapie contro l’Alzheimer: “Se i nuovi neuroni prodotti con la neurogenesi risultassero implicati nella memoria, sviluppare dei metodi per stimolare la neurogenesi (per ora testata solo nei roditori) potrebbe avere importanti implicazioni terapeutiche“.
Per favorire la neurogenesi ci sono però delle indicazioni da seguire: bisogna avere uno stile di vita sano, vivere in un ambiente stimolante, avere interazioni sociali ed eseguire esercizi che “mantengono in forma” il cervello.