“Ha bevuto?” – “No grazie sono a posto”. Ubriaco al volante confonde poliziotto col barista (1 / 2)

“Ha bevuto?” – “No grazie sono a posto”. Ubriaco al volante confonde poliziotto col barista

Da quasi due mesi la circolazione di automobili nel nostro paese è drasticamente diminuita. Eppure le persone che si mettono al volante dopo aver bevuto continuano a circolare. Nella notte tra il 29 e il 30 aprile, dalle parti di Busto Arsizio in provincia di Varese, un 30enne originario dell’America del Sud al volante della sua auto è stato fermato da una pattuglia della Polizia.

L’uomo aveva bevuto (molto) prima di mettersi in auto. Non è chiaro se lo avesse fatto in solitaria o in compagnia. Quel che è certo è che era totalmente ubriaco. I poliziotti, che di persone che guidano dopo aver alzato il gomito ne vedono tutti i giorni, hanno quindi fatto una domanda retorica all’uomo: “Lei ha bevuto?”.

Il 30enne ha risposto: “No, grazie, sono a posto”. La sua replica potrebbe far pensare che l’uomo si fosse illuso che i poliziotti volessero offrirgli ancora da bere, che fossero dei baristi insomma. Ma lui, da persona che conosce i propri limiti, ha prontamente rifiutato, perché in quelle condizioni forse non aveva ancora perso il controllo. Ilarità a parte, l’uomo si è messo nei guai con la legge.