Dopo aver visionato alcuni filmati che ha giudicato “anonimi”, la 15enne afferra una cassetta che già dai primi secondi le sembra più interessante. All’inizio si vede una donna stesa su un divano. Pochi istanti dopo arriva un uomo, che aveva appena finito di sistemare la telecamera sul cavalletto. Vicino al divano c’era un mobile che le sembra familiare. Ma, almeno inizialmente, la ragazza non ci fa molto caso e continua a guardare il filmato.
I due protagonisti si vedono avvinghiati in una classicissima posa del missionario. La ragazza scrive sul suo blog che era una scena “molto noiosa” che non l’ha fatta eccitare per niente. Visto che l’atto sessuale non faceva registrare grossi colpi di scena, la nostra scrittrice si concentra meglio sugli attori e sull’arredamento. Essendo un VHS registrato in un ambiente con poca luce, non era facile carpire certi dettagli.
Successivamente, però, capisce che quel video era stato registrato nella stessa identica casa dove lei stava guardando la TV! E che, chiaramente, i due attori poco esperti erano sua madre e suo padre. Un trauma enorme che, secondo la ragazza, l’avrebbe “accompagnata per tutta l’adolescenza”. Un giorno, poi, la decisione di raccontare tutto al fratello, per togliersi un peso. Qualche anno più tardi, poi, chiaramente in forma anonima, la confessione al popolo del web della visione di quel filmato porno con due protagonisti d’eccezione.