Giovane palermitano scrive lettera a Conte: “Sospenda la quarantena per Pasqua o 1º maggio” (2 / 2)

Rosario spiega di aver ascoltato con attenzione il discorso del Premier e di aver accettato la limitazione delle libertà fondamentali. Subito dopo scrive: “Onorevole Presidente, conosce certamente noi giovani, gli studenti, le studentesse, che ha incontrato nelle aule universitarie ove ha svolto innumerevoli ore di lezioni, da docente universitario: conosce quanto noi giovani possiamo essere refrattari alle imposizioni e quanto siamo gelosi della nostra libertà”.

Qualche riga dopo arriva il passaggio più apprezzato tra i primi lettori: Le chiedo di ripristinare, nelle giornate della Santa Pasqua, del 25 Aprile e del 1 Maggio, anche eccezionalmente, le libertà inviolabili dei cittadini, consentendo dunque, tramite sospensione dei decreti restrittivi, nei termini che Lei vorrà adottare, la libertà, seppure limitata, di spostamento e di riunione”. Parole che, ne siamo certi, sono state sottoscritte da milioni di italiani.

Nella parte finale della lettera, Rosario chiede a Conte di rassicurare i giovani, che sono “i muscoli”, “il cuore” e “il cervello” dell’Italia di oggi e che saranno i protagonisti dell’Italia di domani. “Nella speranza di poter vedere presto una nuova alba per il Paese, prorompe dai nostri petti un unico grande inno d’amore: Italia, Italia. Viva l’Italia”, si conclude così dichiarazione dello studente universitario.