Giappone, il governo cede gratuitamente le case disabitate (1 / 2)

Giappone, il governo cede gratuitamente le case disabitate

Il Giappone. Un paese lontano, che però con la sua cultura piuttosto diversa da quella europea affascina molti. Se qualcuno è stanco dell’Italia vuole cambiare completamente aria, trasferirsi in Giappone ed eliminare una spesa importante, ovvero quella relativa all’acquisto di un appartamento, potrebbe essere il momento giusto. A differenza di molte città italiane dove le case sfitte diventano alloggi per Airbnb e Booking e le persone hanno difficoltà a trovare una residenza, in Giappone c’è un problema di sovrabbondanza.

È stato stimato che 8 milioni di case, nell’arcipelago nipponico, sono vuote. Si tratta di un numero oggettivamente alto, considerando che il paese del Sol Levante conta poco più di 120 milioni di abitanti. Il numero, comunque, è relativo a un censimento fatto dal governo centrale nel 2013. Gli edifici non occupati sono elencati su un sito web chiamato banca dati “akiya”.

“Akiya” in giapponese vuol dire proprio “case abbandonate”. Spulciando i database ci accorgiamo che al momento ci sono centinaia e centinaia di case non occupate. Qualcuna viene data via gratis, qualcun’altra a prezzi irrisori. L’unico prezzo da pagare, per quelle gratuite, sono alcune tasse e la parcella per l’agente immobiliare che ve la farà visitare e con cui chiuderete il contratto.