Gianluca Vacchi è nei guai: pignorati ville e yacht per 10 milioni di euro (2 / 2)

In ogni caso, il pignoramento riguarda solo i beni legati alla sua attività di imprenditore, finanziere ed azionista…per dirla come molti, è stato intaccato il patrimonio del Vacchi da Castenaso e non il suo vero patrimonio.

Quello che oggi guadagna il Vacchi dei social, il re di Instagram, e che deriva tutto dallo sfruttamento della sua immagine è difficilmente quantificabile ma di certo si tratta di cifre ad almeno 5 zeri a cui vanno aggiunti gli introiti delle sue presenze ad eventi e show.

Il debito contratto dall’imprenditore sembra tutto riconducibile alla società First Investments e ad un portafoglio di partecipazioni poco fortunate. Per far fronte a quel momento di crisi e sostenere la società Vacchi chiese 30 milioni all’allora Popolare Verona, debito che si era ridotto poi a 8.5 milioni e che è scaduto dal 2012 ed è la causa del pignoramento.

Ma la vera miniera d’oro di Vacchi è la Cofiva, popmpata dai soldi della società Ima del cugino Alberto che è anche quotata in borsa per un valore di 3.2 miliardi di euro.

Di certo in mezzo a tanta fortuna, Gianluca Vacchi saprà trovare il modo di sanare la sua posizione a testa alta e continuare a vivere nel lusso estremo ed affascinare fan e follower che vorrebbero tanto poter seguire il suo stile di vita.

Non resta dunque che attendere per scoprire cosa ne sarà del re di Instagram e come si risolverà la questione.