Fisco: prima casa e automobile non faranno più reddito. Ecco tutti i chiarimenti (3 / 3)

La sentenza della Commissione Tributaria della regione Toscana costituisce comunque un traguardo molto importante che tutela il diritto dei cittadini di poter avere un tetto ed un automezzo senza veder crescere la soglia della propria tassazione. Questi due beni vengono dunque considerati di prima necessità per i cittadini, i quali non devono incorrere in un innalzamento delle tasse a seguito del possedimento di questi due beni. Al giorno d’oggi infatti senza una casa e un mezzo di locomozione risulta quasi impossibile svolgere la maggior parte delle attività necessarie a garantire la propria sussistenza. Anche trovare un’occupazione è molto difficile senza un tetto sopra la propria testa ed una macchina per muoversi in maniera rapida.

Perciò, almeno nella maggior parte dei casi, sarà considerato illegittimo l’accertamento fiscale da redditometro nei confronti dei vari contribuenti che sono titolari di un’abitazione principale e di un’automobile il cui valore è modesto ed in linea con lo stile di vita del cittadino e con le possibilità correlate alle finanze dichiarate. Tali beni devono essere tolti, dunque, dal calcolo del reddito.

Questa sentenza apre quindi uno spiraglio nella legislazione italiana che permetterà una vera e propria rivoluzione nella valutazione del reddito dei cittadini.

L’abitazione principale deve essere considerato non più come un bene voluttuario, ma con un elemento essenziale per il soddisfacimento di uno dei tanti bisogni primario dell’uomo ed anche l’auto, a tal proposito, soprattutto in determinate aree diventa uno strumento immancabile per la sopravvivenza o semplicemente per svolgere in modo dignitoso le normali faccende che una famiglia si trova a dover affrontare. Non resta dunque che rivolgervi subito al vostro commercialista.