Festa nazionale del gatto: non ha 7 vite e non vede al buio. I falsi miti da sfatare (2 / 2)

1) Innanzitutto, non è vero che i gatti amano la solitudine.  Anche se non sentono il bisogno di stare a stretto contatto con i proprietari, passare lunghi periodi da soli causa in loro stress e ansia.
2) I gatti hanno un ottimo senso dell’olfatto, ma – sorprendentemente – non è solo grazie al naso: sotto il palato hanno una ghiandola che in sostanza utilizzano come organo olfattivo accessorio. Per questo, qualche volta, mentre annusano qualcosa, spalancano la bocca.

3) Le fusa non sono sempre sinonimo di uno stato d’animo felice. Possono anche indicare ansia o addirittura dolore fisico.

4) E’ vero che il gatto è un animale notturno, ma questo non vuol dire che è in grado di vedere nel buio. Per potersi orientare ha comunque bisogno di una minima fonte di luce. Nonostante questa precisazione, bisogna comunque dire che i gatti possono vedere al buio circa 6-8 volte meglio degli essere umani.

 

5) In fine, come è facilmente immaginabile a dire il vero, non è vero che i gatti hanno 7 vite: questa credenza è dovuta soprattutto alla loro leggendaria capacità di sopravvivere a cadute pericolosissime e a situazioni difficili. Nel Medioevo, inoltre, sono sorte numerose leggende sul fatto che le streghe utilizzassero i gatti per reincarnarsi dopo la morte e per sopravvivere ai roghi.