Fedez e la Dark Polo Gang sono ai ferri corti: ecco cosa ci sarebbe dietro il loro litigio (2 / 2)

Tiziano Ferro ritiene che se questo comportamento arriva da uno che è l’idolo dei ragazzini può essere un atto di bullismo molto forte, non solo verso di lui.
Nel suo album, Tiziano Ferro fa riferimento alle offese ricevute, e oggi a Milano ha spiegato che “il bullismo non è finito a 13 anni” e che viene anche da chi scrive canzoni.

Tiziano Ferro non ha fatto direttamente il nome di Fedez, ma rispondendo a una domanda il cantante ha detto “Sì, uno dei…”.
Tiziano Ferro si è fatto poi promotore di una legge contro l’odio, perché le parole sono importanti.

“Bisogna imparare a dire le cose, ci sono i momenti e i modi giusti” spiega Tiziano. “Anche questo é bullismo e non si deve scherzarci su”,
Fedez tempo fa lo aveva anche punzecchiato in una canzone su alcuni problemi col fisco avuti in passato dal cantante: “Tiziano Ferro si è comprato l’attico di fianco a Fedez / con i soldi risparmiati a cena con il fisco inglese” :
Ferro ha risposto così: “Qualcuno mi ha raccontato di una citazione. Mi sono arrivate queste informazioni e le ho prese con un “ok, va bene, ognuno fa il suo mestiere”… e il mio è il cantante”.

 

Fedez ha poi scritto un post al riguardo: “Ho letto delle parole che Tiziano Ferro avrebbe detto durante una conferenza stampa, accusandomi di omofobia e bullismo, riferendosi a un testo che ho scritto una decina di anni fa. Mi stupisce il tempismo: questa canzone l’ho scritta a 19/20 anni, non avevo ancora una casa discografica e non avevo un pubblico e mettevo le mie canzoni online”. “Mi fa strano dover rendere conto di una cosa che ho scritto 10 anni fa: quando si hanno vent’anni si è persone completamente diverse e ci si esprime anche con termini e toni completamente diversi”.