“Fare il Cammino di Santiago ci rende più felici e fa bene all’anima”, lo conferma uno studio (1 / 2)

“Fare il Cammino di Santiago ci rende più felici e fa bene all’anima”, lo conferma uno studio

Molti ne hanno sentito parlare, qualcuno l’ha percorso effettivamente. Stiamo parlando del Cammino di Santiago. Chi l’ha fatto, o almeno la stragrande maggioranza di loro, dice che ‘ti cambia’. Chi non l’ha fatto si chiede in che modo una passeggiata che dura giorni e giorni possa fare così tanto bene alle persone. E allora, anche in luce della sua crescente popolarità, l’Università di Saragozza ha deciso di dedicarci uno studio.

Javier García Campayo, coordinatore del Master in ‘Mindfullness’ presso l’Università aragonese, ha spiegato che uno studio del genere non era mai stato fatto. Ha aggiunto che lui e i suoi colleghi non vogliono limitarsi alle frasi generiche del tipo ‘Il cammino mi ha fatto bene’, ma vogliono entrare più nello specifico e capire come, nei fatti, arrivare presso la presunta tomba dell’apostolo Giacomo ‘cambi’ le persone.

Le persone che intraprendono il Cammino aumentano ogni anno di più. Nel 2017 sono state più di 300.000, letteralmente da ogni parte del Mondo. C’è chi preferisce condividere questo momento di ‘crescita spirituale’ con persone care e chi vuole immergersi fino al collo in quest’esperienza e partire da solo. ‘Ultreya’ è l’esortazione che si fa ai pellegrini affinché continuino il cammino e non si arrendano.