La buona condotta che gli aveva permesso di uscire dal carcere non è durata a lungo: Fabrizio Corona è tornato dietro le sbarre. A deciderlo è stato il magistrato di sorveglianza Simone Luerti che valutato non più adatto l’affidamento terapeutico che aveva permesso all’ex Re dei Paparazzi di tenersi lontano dalle celle San Vittore. Nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 25 marzo, Corona è stato prelevato dai carabinieri che lo hanno ricondotto in carcere.
Sulla decisione del magistrato pesano le numerose violazioni che il 44enne ha commesso. Corona infatti non si sarebbe minimamente curato delle numerose restrizioni che doveva rispettare, riproponendo comportamenti sui generis anche in pubblico. Finora il tribunale di Sorveglianza aveva sempre respinto le numerose richieste richieste della procura generale che avevano presentato dei dossier sulle violazioni commesse da Corona durante il periodo di libertà.
Già a Febbraio lo stesso magistrato di sorveglianza Simone Luerti lo aveva diffidato dall’uscire dai confini della Lombardia. La violazione che ha più inciso è stata la sua presenza al “boschetto della droga” di Rogoredo, alla periferia sud di Milano. Lo stesso luogo in cui Corona sarebbe stato aggredito mentre, a suo dire, era sotto copertura per girare un servizio per la trasmissione di Massimo Giletti, “Non è l’arena”.