Esplosione di Rocca di Papa, il Sindaco Crestini è morto da eroe: ecco come ha salvato i dipendenti (1 / 2)

Esplosione di Rocca di Papa, il Sindaco Crestini è morto da eroe: ecco come ha salvato i dipendenti

Come il comandante di una nave che ha affonda ha deciso di uscire per ultimo. Una decisione che forse gli avrebbe salvato la vita, ma che non avrebbe risparmiato quella di uno dei suoi affezionati dipendenti. Ha lottato dieci giorni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Eugenio. Il Sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, ha lottato fino alla fine, prima di arrendersi dopo 10 giorni a causa delle troppe ferite.

Lo scorso 10 giugno era rimasto coinvolto insieme ad altre decine di persone nell’incendio che è imperversato nella sede comunale. Insieme a lui per aiutare le persone rimaste all’interno c’era Vincenzo Eleuteri, 68enne, suo delegato ai Servizi cimiteriali del comune di Rocca di Papa. Anche lui non ce l’ha fatta, è morto martedì scorso. La cittadinanza si è voluta raccogliere per l’ultimo saluto.

A confermare la scelta eroica dei due ci sono le testimonianze di chi è sopravvissuto a quell’inferno. Secondo le indagini, l’esplosione sarebbe stata causata da una fuga di gas causata da un errore di tre operai che poche ore prima avevano rotto na tubatura. Il bilancio è di sedici feriti, fra loro anche quattro bambini piccoli del vicino asilo Centro Urbano.