Si infittisce il mistero di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa 36 anni fa. Le due tombe del piccolo cimitero vaticano in cui si pensava potessero esserci i suoi resti, erano competamente vuote. Un colpo di scena inaspettato per la faiglia, i magistrati, i periti e i medici legali che hanno assistito alle operazioni all’interno del Cimitero Teutonico. Secondo delle segnalazioni, i resti del corpo della figlia del commesso del Vaticano sarebbero stati nascosti in una delle due tombe, appartenenti a due principesse.
E invece non solo non c’erano le spoglie di Emanuela Orlandi, ma neanche i resti delle due principesse.
La famiglia ha riferito di essere sollevata, ma allo stesso tempo trova incredibile l’assenza di corpi all’interno delle due sepolture del Cimitero Teutonico. Il dubbio è che siano state trafugate proprio per eliminare ogni traccia del corpo della giovane. Ma dal Vaticano arriva una prima spiegazione.
Monsignor Gianfranco Girotti, in una intervista all’Adnkronos, ha piegato: “Parliamo di tombe di molti anni fa, che appartengono ad alcune famiglie principesche che chiedevano di aver lì la sepoltura. Poi per con il passare degli anni vengono rimosse e portate altrove. Avviene in molti altri cimiteri, è normale. Sul posto della prima sepoltura resta la storia commemorativa della famiglia”.
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