Ecco gli occhiali per aiutare le persone basse a vedere i concerti (2 / 2)

Insomma, a meno che non si è più bassi di 1.60 e davanti non si ha una persona di oltre 1.90, con gli occhiali speciali il problema dello “spilungone di turno” viene facilmente risolto. Si tratta di un pezzo di ingegneria con diverse complessità. Le lenti sono due specchi inclinati di 45 gradi e puntati verso uno specchio a sua volta inclinato di 45 gradi che viene posizionato in alto.

Quest’ultimo, tramite un gioco di specchi, “raccoglie le immagini” e le invia alle lenti più in basso, quindi agli occhi. L’inventore ha spiegato che l’idea gli è venuta proprio mentre si trovava a un concerto. “Ho visto una ragazza piuttosto bassa, che non riusciva a vedere nulla. Ma si divertiva e ballava ugualmente”.

Ad ogni modo gli occhiali speciali, purtroppo, non sono (ancora) in commercio. L’invenzione è stata presentata al festival “Extraordinary Solutions to Everyday Problem”, tenutosi nel mese di maggio a Londra. Almeno per l’estate 2019 non li potremo usare nei concerti a cui andremo. Non si tratta di occhiali che danno un tocco di “figaggine” a chi li indossa, come accade con certi modelli, ma dalla loro hanno indubbiamente l’utilità.