Ecco come riconoscere i prodotti di qualità scadente (1 / 2)

Ecco come riconoscere i prodotti di qualità scadente

Fare una spesa consapevole non è poi così facile come può sembrare: la fretta con cui spesso ci rechiamo al supermercato ci impedisce di fare una scelta oculata tra i prodotti e spesso nel carrello ci entrano i prodotti in offerta o semplicemente quelli più facili da prendere. È così, e in tante altre maniere, che si finisce vittime dei tranelli del marketing e della grande distribuzione: troppo spesso ci riduciamo quindi a mangiare cibo scadente senza neanche esserne consapevoli.

Ecco dunque alcuni utili consigli per i consumatori per scegliere in maniera ragionata alcuni prodotti alimentari, in modo tale da riuscire a distinguere uno buono da uno cattivo.

Miele

Molto di frequente il miele che si trova in commercio è arricchito di zuccheri ed altre sostanze per fargli ottenere un gusto che si avvicina molto a quello naturale, migliorando però le caratteristiche ed il tempo di conservazione. Un modo per riconoscere il miele più genuino è senza ombra di dubbio quello di leggere l’etichetta: assicuratevi che non ci siano troppi zuccheri aggiunti ed altre sostanze conservanti o coloranti.

Il miele, quando strofinato tra due dita, deve risultare sì appiccicoso, ma deve al contempo essere assorbito facilmente dalla pelle.

Pesce: evitate gli esemplari con gli occhi opachi.

Oltre alla provenienza del pesce e al metodo di pesca, una caratteristica che fa di un pescato un pescato di qualità è la freschezza. Sui banchi della pescheria può infatti trovarsi del pesce con occhi opachi e con le branchie di un colore spento. Si tratta di fattori che indicano un prodotto di scarsa qualità o non fresco. Al contrario, gli occhi del pesce devono essere lucidi, le branchie devono essere di un rosso o rosa acceso e deve essere molle al tatto (scuotendolo tra le mani, la coda deve muoversi liberamente).