Un’altra cosa importante da ricordare è quella di controllare i propri gesti ed a chi sono rivolti, sempre, in ogni occasione. Per quale ragione? E’ molto semplice: a Dubai ci mettono poco ad offendersi, e qualsiasi manifestazione gestuale di scortesia è criminalizzata. Pertanto se volete indicare qualcuno e chiamarlo verso di voi, fatelo con tutta la mano aperta onde non fraintendere. Come molti altri Paesi musulmani anche Dubai ha il suo dress code, ed infrangerlo può essere un ottimo viatico per finire in galera. Ad esempio è severamente vietato andare in giro per le strade della cità senza maglia, e se questo può essere intuitivo per le donne lo è comunque meno per gli uomini, specie in un clima così caldo. Ma anche se state morendo di caldo, dateci retta: non togliete quella t-shirt.
Ricordatevi che quando bevete, non potrete più guidare fino al momento in cui il vostro tasso alcolemico sarà nuovamente zero. Non è uno scherzo: a Dubai odiano l’alcool, come (quasi) tutti i musulmani, ma sono disposti a tollerare che voi beviate negli appositi spazi dedicati al consumo ed alla vendita di alcolici. Ma anche la più piccola goccia d’alcool vi renderà inabili alla guida, con la prigione come pena se verrete beccati al volante dopo uno spritz.
L’ultimo consiglio che vi diamo è di non portare con voi il vostro bel vasetto di erba: Dubai è incredibilmente severa per quel che riguarda la droga, e la pena standard minima per il possesso è di 4 anni di carcere. Se invece il quantitativo è sufficiente a far supporre lo spaccio, allora potrete facilmente beccarvi l’ergastolo. In una città dove anche ballare in pubblico può causarvi problemi con la legge, meglio che la signora Maria rimanga ad aspettarvi a casa.
