Fra le comodità più rivoluzionarie dell’ultimo secolo e mezzo va certamente annoverata l’automobile, una macchina grazie alla quale possiamo oggi spostarci quotidianamente anche di decine di chilometri in un lasso di tempo ragionevolmente ridotto. Se da una parte la nostra autonomia di movimento si è allargata, però, dall’altra quando viaggiamo senza conoscere le strade, non sempre la segnaletica è sufficiente a capire dove stiamo andando. Così nacque il navigatore satellitare! Ma detto tra noi, non fidatevi sempre ciecamente di quel robottino, a volte fa davvero dei pessimi scherzi…
Qui ci troviamo di fronte ad una provocazione di tale portata che persino l’uomo più serafico del mondo avrebbe notevoli difficoltà a mantenersi calmo. I distributori automatici sono tra le macchine più fetenti, insopportabili e spocchiose che vi siano in circolazione, questo possiamo affermarlo senza alcun timore di smentita. D’altronde quante volte v’pè capitato di trovare i prodotti che avevate pagato sospesi all’ultimo ventesimo di giro senza cadere? Per non parlare dei soldi mangiati a vuoto…ma in questo caso il cabinotto ha davvero esagerato!
In qualsiasi film – o quasi – riguardante l’olocausto tecnologico provocato dalle macchine, queste ultime tentano di catturare i sopravvissuti umani per studiarli, estorcere loro informazioni o addirittura tentare di sostituirsi ad essi. In questo caso il piccolo che vediamo in foto è caduto vittima di un tranello davvero subdolo, architettato proprio da una delle macchinette preferite dai bambini in sala giochi! Ma come avrà fatto a portarlo lì dentro senza rompere il vetro? Chi lo sa, fatto sta che queste foto sono inequivocabili, ormai non si può più voltare lo sguardo: la guerra è iniziata!