Ecco 12 abitudini moderne che possono portare alla depressione (2 / 2)

La serietà viene intesa spesso come una dote ed un segno di maturità, ma pochi sanno che può essere anche un ottimo viatico verso la depressione. L’incapacità di fare dell’ironia e di riuscire a prendersi in giro aumenta significativamente il rischio di depressione, inoltre la risata è uno dei più grandi ansiolitici naturali che esistano in natura. Tra le abitudini che favoriscono i pensieri negativi figura anche l’insonnia, anche a livello fisiologico la mancanza di sonno ci fa sentire più stanchi ed impedisce al nostro organismo di rigenerarsi a dovere, rendendoci più stanchi e più pigri sin dal risveglio.

Tra le abitudini che favoriscono la depressione figurano anche due facce della stessa medaglia: la prima è stare sempre da soli e rifiutare il contatto umano, una condizione che ci porta ad un lento e progressivo distacco dalla realtà diminuendo le nostre capacità empatiche. La seconda è invece l’incapacità di stare da soli: molto spesso le persone che cercano continuamente compagnia (spesso quelle più scatenate ed appartenemente felici alle feste) sono proprio quelle che stanno male con loro stesse.

Anche passare troppo tempo coltivando sterili relazioni virtuali può portare alla depressione, come testimoniato da numerosi studi condotti recentemente in merito all’abuso di smartphone e social network. Trascorrere troppo tempo con relazioni labili e poco impegnative ci restituisce un immagine del mondo inconsistente ed aumenta il senso di solitudine. La dodicesima ed ultima abitudine moderna che può sfociare in depressione è il multitasking a tutti i costi. Sappiamo bene che il mondo di oggi è frenetico e lascia poco tempo per riposare, ma proprio l’elevato stress al quale siamo sottoposti ogni giorno può generare stati d’ansia che, a lungo andare, possono portare a dei veri e propri collassi.