Nelle foto del “book” i fogli che compongono il suo lavoro finale sono avvolti in una copertina, la stessa che si userebbe per un nascituro. Sarah gli rivolge lo sguardo innamorato tipico delle madri che contempleano la propria creatura. Una maternità molto particolare, ma pur sempre una maternità. È il suo cervello ad aver partorito.
Ad ogni modo le sue foto sono diventate presto virali grazie alle migliaia di utenti che hanno apprezzato l’originalità del suo post. 330.000 persone nel giro di pochi giorni hanno visto le sue foto, molti di loro hanno messo “like” o le hanno condivise. Qualcun altro si è lasciato ispirare dal post della ragazza e ha scattato foto simili per la sua laurea.
Anche nei commenti qualcuno ha anticipato alla ragazza che molto presto la sua idea sarebbe stata copiata. A Sarah va comunque il merito di averci pensato per prima e di essere stata “oggetto” di imitazione, un qualcosa di cui si può andare fieri. Un po’ di successo, a nostro avviso, la ragazza se lo merita, non fosse altro perché ha trascorso quattro anni della sua giovinezza per un lavoro che solitamente richiede molto meno tempo.