È morto Carlo Ripa di Meana (2 / 2)

Gli venne affidata la presidenza della Commisione statuto ed anche la presidenza del Gruppo socialista. Verso la metà degli anni Novanta, è stato portavoce nazionale dei Verdi, dove venme eletto deputato del Parlamento Europeo fino al 1999.

È stato anche consigliere regionale in Umbria fino al 2005, nel frattempo dal 2001 è stato presidente del Comitato Nazionale del Paesaggio, la battaglia contro l’eolico selvaggio e la tutela dei monumenti e dei centri storici. Dopo è stato presidente dell’associazione ambientalista Italia Nostra, presidente onorario dell’Associazione italiana per la Wilderness Onlus.

Dal 1993 al 1996 Carlo Ripa di Meana è stato portavoce nazionale dei Verdi. Dal marzo 2000 al marzo 2005 è eletto consigliere regionale in Umbria.

Negli anni Settanta ebbe una relazione con Gianna, una transessuale e dopo fu legato sentimentalmente con Gae Aulenti. Nel 1982 ha sposato civilmente Marina Puntunieri, nel 2002 il matrimonio religioso a Castello di Vibio, in Umbria l’è restato accanto fino alla sua morte.

La sua vita privata si ricorda principalmente per il matrimonio avvenuto nel 1982, con Marina Lante della Rovere che poi prenderà il suo cognome, Ripa di Meana.

Sua moglie è morta poco dopo capodanno, dopo una lunga battaglia contro il tumore come se la stesse combattendo un’altra. “Perché il male non deve impadronirsi di te, tu non sei la malattia” ripeteva Marina Ripa di Meana, spiegando che la malattia, nonostante tutto, l’aveva resa migliore perché quando stiamo bene si da per scontata la vita. Carlo Ripa di Meana ha appreso la notizia della morte di sua moglie dalla tv.

Nel 2010 la coppia ha adottato un figlio, Andrea Cardella Ripa di Meana, che è stato sempre accanto alla coppia.