Dopo 50 anni chiude la sua bottega: “Tutta colpa della fattura elettronica, è troppo complicata” (2 / 2)

Troppo tecnologica è complicata per me”. La cosa più curiosa è che nemmeno le fatiche del lavoro quotidiano senza mai godersi le vacanze l’avevano portata a fare una scelta così drastica, la donna ha preso le redini del negozio alimentare dal 1967 dopo che suo marito Giuseppe aveva avuto un infortunio sul lavoro. Da allora non ha mai fatto un giorno di ferie e nemmeno di malattia, “grazie a Dio“.

È rimasta persino vedova con due figli e non poteva certamente arrendersi sia per loro che per le persone di San Vittore che da sempre le vogliono bene ma ormai Maria è convinta della sua decisione: “Se non fosse stata imposta la fatturazione elettronica e la relativa apparecchiatura, avrei tenuto ancora la bottega aperta per un bel po’”. Nonostante sia convinta, non riesce a rassegnarsi all’idea che presto il suo negozio chiuderà per sempre: “Da quando ho chiuso spesso piango. Tanto che ci vedo persino di meno e pure l’oculista mi ha certificato questo abbassamento di vista“. 

Ma i miei figli fanno altri lavori, hanno le loro occupazioni e le loro famiglie, come è giusto che sia, e io devo abituarmi a fare la pensionata”. Dal primo gennaio del 2019, la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria per chi ha una partita IVA e non rientra nel regime agevolato forfettario. La vecchia fattura cartacea quindi verrà sostituita da quella in forma elettronica, per tutti i professionisti l’obbligo riguarda sia i rapporti tra due titolari aventi partita IVA, sia quelli tra un operatore commerciale con partita IVA e un cliente finale.