Guardando un attimo la foto, si nota poi immediatamente che la ragazza aveva un guanto emostatico attorno all’avambraccio. Così alcuni utenti ci hanno messo poco a fare due più due, capendo che molto probabilmente la neo mamma si stava apprestando ad iniettarsi qualcosa per endovena. Così è partita la denuncia alla polizia, e Natosha è finita nei guai. Fortunatamente l’intervento delle autorità è stato particolarmente tempestivo ed efficace, evitando ulteriori danni all’incolumità della donna e soprattutto del bimbo che portava con sé in grembo.
Le indagini hanno portato alla luce una serie di reati commessi da Natosha: frode con carta di credito, guida senza patente ed appropriazione indebita. Tra questi non le sono però stati contestati reati d’alcun genere riguardo al bambino che portava in grembo. Dal carcere Natosha ha poi raccontato che la fotografia era relativa ad un anno prima (quando era incinta), e che da allora è cambiata e si è disintossicata. Ma questo non è bastato ad evitarle la condanna. Una vicenda che si è conclusa positivamente, grazie all’attenzione di alcuni utenti del mondo del web.