Donatella Versace si confessa: “La mia vita con la cocaina” (1 / 2)

Donatella Versace si confessa: “La mia vita con la cocaina”

Donatella Versace, è stata intervistata dal sito di moda Ssence e tra un argomento e l’altro, ha parlato dei momenti più bui della sua lunga carriera:

 

“Così sono uscita dall’incubo della cocaina”. Donatella Versace ha raccontato la sua vita in una lunga intervista, ha ricordato suo fratello e parlato della sua dipendenza dalla cocaina. Donatella, è conosciuta da sempre come una donna tutta d’un pezzo ma questa “maschera” è stata creata proprio per nascondere le sue debolezze.

Si è raccontata in una lunga intervista al sito di moda Ssence, tra un argomento e l’altro, la stilista si è soffermata sui momenti più bui della sua vita. Tutto ha avuto inizio dopo la scomparsa di suo fratello Gianni, assassinato 15 luglio 1977 a Miami. Dopo la sua morte è diventata il nuovo volto della casa di moda. È stata schiava della droga per 18 anni:

“Ero il nuovo volto di Versace, chi avrebbe voluto indossare gli abiti ideati da una designer debole, instabile, che perde la testa a causa della droga e si auto-commisera?

 

Nessuno! Così ho creato una Donatella distante, aggressiva, spaventosa”.

 

Per superare il dolore della morte del fratello e non pensare, Donatella decise di gettarsi completamente nel lavoro e così che diventò dipendente della cocaina per ben 18 anni: “I rari momenti in cui rimanevo sola con la mia dipendenza, mi rendevo conto di essere molto, molto malata… ma un nuovo impegno era sempre dietro l’angolo. Alcune sere non mi controllavo più e mi umiliavo davanti ai miei figli. L’odio che provavo verso me stessa aumentava di giorno in giorno”.