Domatore ucciso dalla tigre, l’appello disperato della moglie: “Vi prego, non sopprimetela!” (1 / 2)

Domatore ucciso dalla tigre, l’appello disperato della moglie: “Vi prego, non sopprimetela!”

E’ stato mio marito a sbagliare un movimento. Purtroppo il rischio c’è quando si fa questo mestiere. Il felino è un predatore. Una zampata ed Ettore è crollato in un secondo perdendo la vita con la giugulare recisa. Ma non è stato sbranato“. A ripercorrere quanto accaduto quel giorno, è Loredana Vulcanell la moglie del domatore del circo Orfei, morto durante un addestramento a Triggiano, in provincia di Bari. 

 

La donna, ascoltata da il quotidiano IlGiorno, ha poi fatto un appello affinchè la tigre che ha ucciso suo marito Ettore Weber non venga abbattuta.
Ogni sera mettiamo in fila le tigri e facciamo un’esibizione privata tra di noi. E’ per avere un contatto costante con gli animali. C’è un protocollo preciso: mio marito prepara la carne dalla cintura e la dà quando le tigri fanno i movimenti prestabiliti”.

 

Loro escono dal carro e li posizioniamo nel tunnel vicino alla gabbia. Dopodichè mio marito entra nella gabbia: Abbiamo un’intesa di 40 anni, con gli occhi ci capiamo. Per capire un pericolo ci basta un’istante”.
Mentre io facevo entrare la seconda tigre, mio marito ha fatto 3 passi in più rispetto al solito. Si è voltato ed è finito sotto alla tigre“, spiega la donna che era presente al momento dell’incidente.