Inoltre, un gruppo di psicologi dello statunitense Marist College, ha trovato una relazione tra il livello di competenza in inglese e il livello di conoscenza delle parolacce. Chi conosce le parolacce è più competente nell’uso della lingua inglese. Gli psicologi americani concludono affermando che dire le parolacce non significa avere una povertà di linguaggio ma al contrario è la dimostrazione di una maggiore articolazione nella scelta delle parole. Ci sono delle situazioni in cui serve dire le parolacce, farlo ci aiuta a sopportare il dolore e la fatica.
A tutti sarà capitato di aver sbattuto la mano per sbaglio e di aver iniziato a dire una serie di parolacce e se ci pensate, dopo averlo fatto, il dolore della botta faceva meno male. Quando si attiva l’uso di parolacce si ha una risposta emotiva, sopratutto aggressiva e fa sì che queste producano un effetto analgesico, aumenta l’adrenalina, il cuore batte più forte e si ha più resistenza alla sofferenza. Dire le parolacce è un’esternazione spontanea e questo fa sembrare più sincero chi la usa. Se ci pensate, quando una persona dice parolacce si mostra senza barriere, schietta e diretta.
Una persona che con poca fatica dice parolacce, non ha paura di uscire fuori dagli schemi e dire quello che pensa. Questo è molto apprezzato dalla gente, ovviamente restando nei limiti della civiltà. Ma una persona che dice parolacce non appare solo sincera, ma anche simpatica. Inoltre, quando si impreca, si dà il libero sfogo alla rabbia, all’amarezza, alle delusioni, alle insoddisfazioni e così via. È un buon modo di liberarsi dalle emozioni negative e scaricare lo stress. Ovviamente, chi dice parolacce non è volgare, anzi hanno un lessico molto più ampio.