Delitto di Cogne, Annamaria Franzoni è libera. Le sue prime parole: “La gente non capisce” (1 / 2)

Delitto di Cogne, Annamaria Franzoni è libera. Le sue prime parole: “La gente non capisce”

Dopo 11 anni reclusione Annamaria Franzoni ritorna libera e ora vuole fare capire il suo punto di vista: “La gente non capisce”

 

Annamaria Franzoni era stata condannata nel 2008 a 16 per l’omicidio di suo figlio Samuele di soli 3 anni, avvenuto il 30 gennaio del 2002. La pena è stata ridotta grazie ai 3 anni di indulto e ai giorni concessi di liberazione anticipata. Le sue prime parole: “Vorrei far capire che sono innocente”.

 

Il delitto di Cogne è un ricordo che la maggior parte degli italiani non dimentica, era il 30 gennaio del 2002 quando il piccolo Samuele fu brutalmente ucciso all’interno della villetta di casa mentre Annamaria Franzoni si trovava fuori con il primogenito ad aspettare il pulmino della scuola. Questa versione non ha mai convinto gli inquirenti che l’hanno ritenuta l’unica vera responsabile di questo delitto.

 

Annamaria Franzoni nel 2007 è entrata nel carcere di Dozza ed è stata condannata in via definitiva la sera del 21 maggio 2008, quando la Corte di Cassazione aveva confermato la sentenza della Corte di Appello di Torino. È uscita nel 2014 affrontando il resto della pena agli arresti domiciliari, circa cinque anni. La donna si è dichiarata sempre innocente: “qualcuno lo ha ucciso”. La donna in tutti questi anni ha sempre dichiarato di essere innocente e di averlo lasciato solo per 8 minuti, quei minuti che avrebbero cambiato per sempre la vita di tutta la famiglia.